Settore giovanile: resoconto dell'annata 2018-2019.
Nardò 21 maggio 2019
Aspettando lo stage di sabato prossimo, é tempo di bilanci per il settore giovanile dell’AC Nardò, che con sudore e passione ha concluso da giorni la stagione. Non era semplice chiudere in bellezza considerando i vari ostacoli, su tutti la mancanza di strutture cittadine dove poter svolgere gli allenamenti. Ma questo è un problema annoso e cronico, un refrain di ogni annata, una salsa amara e indigesta di ogni pietanza del Nardò Calcio, una diga alla passione. Un ringraziamento doveroso quindi al DS Andrea Corallo che ha messo a disposizione la struttura di Lequile, ringraziamento da condividere con i genitori dei ragazzi, sempre disponibili al sacrificio, e con lo staff tecnico delle varie categorie, tutti estremamente professionali e lodevoli. Spicca la figura carismatica di Cesarino Giannuzzi. Una citazione per il mitico "evergreen" ma che vale per tutti. Una vita all’insegna del Toro per un ex calciatore nel ‘53 ed oggi dirigente e nonno consigliere per tutti. Un personaggio da non liquidare con due righe, per cui ci riserviamo altri e più approfonditi contesti per un meritorio plauso. Andiamo al campo giocato, ai nostri giovani torelli, orgoglio della società e della città. Ripercorreremo le esperienze di Juniores, Allievi e Giovanissimi e di un settore sapientemente condotto dal “regista” Daniele Orlando, nonostante il fisiologico allentamento delle briglie per la gioia della nascita della bellissima primogenita.
Partiamo dai più “adulti”; una Juniores spregiudicata nonostante si sia ritrovata con componenti al di sotto dell’età prestabilita (2000-2001). Un piazzamento a metà classifica può considerarsi più che soddisfacente, vista la concorrenza del girone H. Il pareggio a reti bianche ospiti del Cerignola campione sintetizza quanto di buono fatto vedere, un gruppo compatto ed in grado di regalare prospettiva alla prima squadra. Tanti gli elementi sotto i riflettori, ultimo ad esordire Matteo Frisenda. Classe ‘01, difensore centrale di ruolo, è stato uno dei migliori in campo nel pareggio casalingo di campionato contro il Gragnano. Per non parlare di uno che la porta la vede eccome, Davide Mancini, che con la Juniores ha giocato poco (aggregato tra i “grandi”), ma in sei partite ha messo a segno sei reti e tre assist. Ah, è anche lui un 2001. Federico De Luca è invece un centrocampista moderno, in grado di guidare la difesa e prendersi più di qualche convocazione in serie D. Degni di menzione e a far da spola con la prima squadra: Camassa, Dell’Anna, Fina, Marasco, Tuca e Valzano. Anche la porta è stata blindata da Samuele Quarta, uno dei possibili estremi difensori del futuro. Ogni componente della rosa ha dato il suo contributo onorando la maglia e raggiungendo gli obiettivi. Un inizio di campionato non convincente, ma con l’attenzione costante di Tiziano Carlino, subentrato in corso d’opera come direttore dell’area tecnica, è stato riabilitato con ritrovato entusiasmo e produttività mettendo a frutto gli insegnamenti di Mr Natelli e soci.
Allievi capaci di sorprendere ancor di più con la quarta posizione conquistata e qualche stellina già in giro per l’Italia. Sono ben undici le vittorie in campionato, contro squadre di tutto rispetto come Otranto, Maglie, Tricase, Gallipoli...e via dicendo. Matthias Cavallo ha trascinato a suon di goal, ben 17, la sua formazione e dato una mano anche alla Juniores mentre nel 4-3-1-2 non poteva non essere citato l’estro di Giacomo Valzano. Trequartista, vera e propria punta di diamante, 7 reti ed uno stage nel Parma: mica male! In prospettiva si può solo sorridere per i progressi dei nostri ragazzi, nessuno escluso!
I Giovanissimi invece cominciano bene il campionato, vittoria alla prima contro il Tricase ed una serie di risultati utili consecutivi. Nel mezzo della stagione cade la continuità di rendimento e costringe al sesto piazzamento con un po' di rammarico. Pur parlando di calciatori "sotto età" per la categoria, le speranze sono concrete. Federico Perrone, centrocampista tecnico e capitano, Emanuele Greco, esterno sinistro rapido, Giorgio Maragliulo, attaccante da 12 goal. Sono solo alcuni dei talenti messi in vetrina dal nostro vivaio.
Se è vero che il calcio trova proprio nei ragazzi la sua essenza, i nostri “torelli” con passione e dedizione hanno dimostrato che questo assioma è reale e percorribile; il settore giovanile dell’AC Nardò è più fiorente che mai!