"Nzinu e Mimino". Una fede senza tempo!
Quando il calcio é una "medicina" dello spirito!
"Nzinu e Mimino", una vita al fianco del TORO!
Nardò 03 giugno 2022
Si può invecchiare per l’anagrafe ma rimanere giovani dentro. Si possono incrociare le armi con gli inevitabili acciacchi ma avere sempre uno spirito battagliero. Si può raccontare il libro della vita per averla vissuta appieno ricevendone gioie e dolori, ma continuare ad implementarne le pagine, nonostante già ricche di emozioni, di sacrificio, di lavoro, di onorabilità, di amicizia e affetti. Ci sono persone che “marchiano” il tempo, che superano la realtà e vanno nell’immaginario. Oggi vogliamo scrivere noi una pagina per loro, perché lo meritano, perché esempi rari di coraggio e di fede. Nzinu e Mimino. Ultraottantenni (il primo prossimo ai 90 per la verità, ma di una “freschezza” e agilità invidiabile) e da sempre tifosi del TORO. Da sempre presenze fisse sugli spalti, ognuno con la sua originalità. Nzinu, potendo anche in trasferta. C’era a Fasano nonostante il caldo infernale. Sempre elegante e gioioso. Mimino, provato dagli acciacchi, col suo lento incedere accompagnato dall’amico bastone, è sempre il primo a fare ingresso allo stadio. Non ci sono ostacoli che tengano, loro ci sono sempre. Presenze scontate, ma ogni volta sorprendenti. Hanno attraversato la storia calcistica granata rappresentando dei baluardi di fede. Chapeau ad entrambi. Ma che bellezza però…
Nzinu, in trasferta alla soglia dei 90 anni e con un caldo infernale.
Mimino, non ci sono acciacchi che tengano, sempre il primo a fare ingresso allo stadio.
Nzinu, festeggia il compleanno al "Club Fedelissimi" del quale é socio fondatore.
Mimino e la gioia di salutare l'icona Granata Nicola Ulivo.