L'emozione dei primi approcci allo stadio.
Ci scrive Sergio. E ci piace condividere le sue belle impressioni sullo sport popolare più bello.
Sergio e il suo racconto di un pomeriggio di sport e di festa.
Riceviamo le semplici e geniune impressioni di Sergio, nel giorno della sua seconda visita al "Giovanni Paolo II", in occasione dello spareggio play-out. Coinvolgimento, tifo, colore, entusiasmo. Tutto ciò che c'è di bello in una partita di calcio e che fa nascere la passione per questo sport.
Nardò 04 giugno 2022
"È l’ultima domenica di maggio, la seconda volta per me al Giovanni Paolo II di Nardò; non si tratta di una partita qualunque, la posta in gioco è alta ed è possibile vederlo negli sguardi dei tifosi che hanno riempito lo stadio. I cori accompagnano la squadra durante tutta la gara, neanche un minuto di silenzio. Nell’aria si respira tensione mischiata alla voglia di vittoria condivisa da tutto il popolo granata. Ansia sin dal calcio d’inizio, alleviata da una prima rete a favore del Toro tra gli applausi; paura che è pronta a manifestarsi ancora al pareggio ospite ed a lasciare libero l’animo con il vantaggio che pian piano si costruisce e che porterà ad una meravigliosa e meritata vittoria, garantendo così la salvezza per il Nardò. Emozioni che si alternano e sempre condivise nel cuore di un intero stadio. La tifoseria è infatti ciò che mi ha impressionato al di là della prestazione splendida della squadra: soffrire e gioire sempre insieme, la dimostrazione di affetto maggiore di una città nei confronti della squadra che la rappresenta. Il Toro continua a scrivere la sua storia e sono felice di averne preso parte anche solo come spettatore e amatore".
by Sergio.