Giovani talenti: l'opinione del Preparatore Atletico Marzio Cretì a Salentosport.
Marzio Cretì Preparatore Atletico dell'A.C. Nardò.
L'intervista integrale rilasciata a Salentosport. Analisi del periodo e programmi... in casa.
LINEE GUIDA PER LA SQUADRA – “Sicuramente è una situazione anomala non facile da gestire, in cui nessuno avrebbe mai pensato di trovarsi, e ciò sta incidendo tantissimo anche sul nostro vivere quotidiano. Personalmente ho strutturato il lavoro inviando all’inizio di ogni settimana il programma di allenamento alla squadra nel nostro gruppo WhatsApp, mettendoci dentro tutte le linee guida da rispettare per non perdere gli adattamenti metabolici e neuromuscolari ottenuti in questi mesi di attività sul campo, in prospettiva di un’eventuale ripresa del campionato. Dobbiamo tener conto che basta un periodo di 2-4 settimane per vedere gli effetti del detraining e quindi perdere gli adattamenti raggiunti durante la stagione, questo ci fa capire quanto sia importante continuare ad allenarsi in questi giorni di quarantena. Se ciò non dovesse essere fatto, allora sarà molto complicato riprendere un buono stato di forma quando si tornerà a calcare il terreno di gioco.
I ragazzi svolgono a giorni alterni lavori intermittenti di potenza aerobica e circuiti di forza nel rispetto delle restrizioni ministeriali, nello specifico cerco sempre di prediligere lavori ad alta intensità come l’HIIT (high intensity interval training) o utilizzando il metodo Tabata in modo tale da non far perdere l’abitudine a lavorare a ritmi elevati, aspetto fondamentale nella mia idea di calcio. Inoltre, nei lavori di forza, credo che sia importante proporre oltre ai soliti esercizi di tonificazione generale come (squat, affondi ecc) anche esecuzioni che si avvicinino il più possibile al modello prestativo della gara, come ad esempio dei balzi monopodalici sul posto”.
PREVENZIONE e ALIMENTAZIONE – “Altro aspetto fondamentale da non trascurare è la prevenzione, abituare gli atleti ad eseguire, all’interno della seduta, esercizi di Core Stability o di propriocezione potrebbe rivelarsi decisivo nel limitare il più possibile il rischio infortuni sia nell’immediato e sia ad un’eventuale ripresa del campionato, sappiamo bene che per il mister non avere a disposizione dei giocatori alla ripresa possa incidere tantissimo sul finale di stagione. Infine c’è anche da non sottovalutare l’aspetto alimentare, in quanto il diverso stile di vita di questi giorni può indurci ad assumere cattive abitudini che possono ripercuotersi sul mantenimento del livello di fitness generale, proprio per questo i ragazzi seguono dei consigli alimentari forniti.
Tuttavia mancano all’appello tutti quegli aspetti sport specifici che possono essere ricercarti soltanto lavorando in campo con il pallone e durante le partite domenicali, serviranno almeno tre settimane per far ripartire il motore della macchina in maniera ottimale, ma a questo si dovrà pensare in futuro se ci sarà un’eventuale ripresa. Non è semplice monitorare tutta la squadra affinché si rispettino le indicazioni assegnate, ma per fortuna sotto questo aspetto ci viene in contro la tecnologia e l’estrema professionalità dei ragazzi che ho la fortuna di allenare”.
CONSIGLI DOMESTICI – “Il consiglio che mi sento di dare è quello di fare anche mezz’ora di attività fisica giornaliera per non farsi prendere dalla pigrizia che accomuna questi giorni di quarantena e per prevenire tutte quelle problematiche cardiovascolari e ossee che la sedentarietà può provocare. Chiaramente l’esercizio fisico deve essere sempre modulato in base all’età del soggetto e al livello di allenamento, per chi ha un livello di fitness più basso consiglio esercizi semplici come push up, sit up e step up mentre per chi parte da una forma fisica più elevata consiglio anche esercizi ad elevata intensità come i SIT o il metodo Tabata dove il tempo di recupero viene notevolmente ridotto”.