L'emozione ha voce!

26.11.2018

La vittoria di un derby contro una corazzata costruita per vincere, rappresentante una città molto più grande della tua, ha un sapore che non si può descrivere. E’ una gioia indefinita che si estrinseca oltre il rettangolo verde. Impalpabile ma prorompente, indistinta ma tumultuosa. L’Adriano nazionale canta che l’emozione non ha voce, oggi ci sentiamo di contraddirlo perché l’emozione ha liberato l’urlo lasciandoci afoni. Ed è bello, straordinariamente bello. La partita che un popolo aspetta, che tratteggia tutta la settimana, alla quale ci si approssima con tensione e speranza, con eccitazione e sogni, è lì, introdotta da una prevendita entusiasmante e da una pioggia scrosciante, quest’ultima una variabile che dona quel quid di solennità e di epico in più, qualora ce ne fosse bisogno. Elettrizzante? Si, e non solo per i capricci atmosferici! Nardò – Taranto dimostra che c’è un popolo che freme ed é tutt’altro che dormiente; dimostra che la passione granata in una anonima domenica piovosa novembrina prorompe nelle oziose poltrone e ti catapulta allo stadio. C’è il toro che chiama, c’è il granata che grida, c’è una maglia che urla, c’è una sciarpa da agitare, c’è una bandiera da sventolare, ci sono mani da battere, ci sono i cuori di 11 ragazzi ai quali pompare energia, pronti a riempirti l’anima e a scatenarti un subbuglio interiore, e, soprattutto, c’è una storia da scrivere. Un impulso introdotto da tutti i ragazzi dei gruppi organizzati, ai quali va il nostro grazie, che hanno lanciato messaggi inequivocabili di stimolo alla città. Davide contro Golia, ma bisogna lottare. Davide, sfiancato e ferito, ma orgogliosamente in piedi. Tramortito, infilzato, col colpo di grazia in canna ma che per un volere divino sbatte su un palo. Un segno del destino che materializza qualcosa di unico e di grande. La magia prende forma, si concretizza! Alla pari della fantasia che disegna i migliori romanzi. Gioia pura, stordimento! E, come giustamente sottolinea Mr. Taurino, diventa anche un messaggio di vita. Mai gettare anzitempo la spugna. Il giorno dopo è ancora più bello. Il tumulto decanta e lascia il posto alla moviola del cuore. E ti accorgi di quanto sia bello questo sport, e ti accorgi di quanto sia bello essere neritino, apprezzi la fierezza di un’impresa, stringi forte i pugni per afferrare l’orgoglio dell’appartenenza. Fuori piove, tuoni e fulmini accendono il cielo, ma nel cuore c’è il sole che arde. Perché granata è bello!    

Nardò - Taranto 2-1. Il resoconto video della partita.
Le interviste del dopo partita a Mr. Taurino