Juniores: Nardò - Altamura 1-3
Nardò 29 febbraio 2020
NARDÒ: Tondo, Rosato, Ciccardi, Fina, Di Giulio, Martina, Cazzorla, Valzano, Di Maglie, Marinò, Lauretti. A Disp.: Greco,Stefanachi,Sergi,Alligri,Palano,Celino,Screti,Fiorini,Diop. All. Franco Sardelli. Dir. Giannuzzi Cesarino e Gabellone Walter. Massaggiatore Pinto Andrea.
ALTAMURA: Laurieri, Pellegrino, Torsillo, Baldassarra, Iurlandino, Tisti, Simone, Plasmati, Francia, oiuduice, Di Renzo. A Disp.:Gallo, Loiudice, Farella, Romita, Cianciotta, Tisti, uattromini, Castoro, Rinaldi. All. Di Benedetto Gianmarco.
Il tabù del Giovanni Paolo II non viene sfatato e la partita più importante della stagione in funzione play-off diventa una montagna da scalare. Approccio di gara problematico per i ragazzi di Mr. Sardelli. Probabilmente la posta in palio incide sulla testa e le gambe dei torelli che non "girano" a dovere. Di contro gli avversari si dimostrano da subito concentrati e organizzati e approfittano del momento di poca lucidità per portarsi subito sul doppio vantaggio. Subito tre cambi operati in sequenza che nell'immediato portano vivacità. Si abbatte però la prima scure del direttore di gara, che per doppio giallo mette fuori Martina. Espulsione immeritata poiché il primo fallo non é assolutamente da taccuino. La partita si innervosice, ma di contro sale anche, finalmente, la rabbia agonistica. Un ottimo Diop tiene alta la squadra e cattura tutti i palloni sia di testa che nei lanci in velocità. Sul finire della prima frazione il match viene riaperto proprio dal neo entrato. Si può fare! il secondo tempo però può essere riassunto in pochi frame. Una imbucata per Fiorini viene bloccata da uno sventolio del guardalinee molto discutibile e sul capovolgimento di fronte il gol del 3 a 1 viene assegnato per un fuorigioco altrettanto contestato. Piovono espulsioni: ne fanno le spese Mister Sardelli, il Massaggiatore Pinto e il difensore Rosato. In seguito nel registro dei cattivi finisce anche il Mr. dell'Altamura. In doppia inferiorità numerica diventa un'impresa impossibile ottenere i tre punti. Ma emergono meriti e capacità sorprendenti: non per il risultato ma perché si gioca costantemente nella metà campo avversaria per un mix di orgoglio e rabbia che fanno da propellenti. In 9 contro 11 é lodevole! Sarebbe stato bello vedere questa partita in parità numerica. Resta il rammarico dei primi minuti di gara affrontati in maniera abulica. Dai qui e fino alla fine del torneo é giusto onorare la maglia e dare il massimo. Fa parte degli insegnamenti di crescita da impartire nella "green line". Proviamoci intanto, tutto può accadere!