Nardò - Picerno 0-3
Risultato ingeneroso con tante recriminazioni.
Terna arbitrale: una direzione di gara non all'altezza.
NARDO’ – AZ PICERNO 0 – 3
Reti: 14’ st Girasole, 16’ st Dettori, 45’ st Esposito.
NARDÓ – Mirarco, Trinchera, Mengoli (25’ st Valzano), Stranieri, Potenza, Cancelli, Scialpi (16’ st Cuomo), Caputo, Spagnolo, Palazzo (31’ st Raia) , Gallo (16’ st Lamacchia). A disposizione: Centonze, De Giorgi, Marulli, Miccoli, Angelini, All.: Danucci.
AZ PICERNO – Caruso, Finizio, Nossa, Pitarresi, Iadaresta, D’Angelo (15’ st Esposito), Dettori, Santarcangelo (24’ st Piccione), Girasole, Guerra (15’ st Zito), Konè (13’ pt Parisi). A disposizione : Guliani, Oyeawale, Orsi, Caiazza, Leone. All. :Ginestra.
Arbitro: Gioele Iacobellis di Pisa. Assistenti: Vincenzo Russo di Nichelino e Damiano Caldarola di Asti.
Note: pomeriggio nuvoloso. Terreno in mediocri condizioni. Ammoniti : Stranieri (N); Iadaresta , Esposito(P).Espulsi: 11’st De Giorgi (N) direttamente dalla panchina.
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Il Nardò cade in casa sotto i colpi di un Picerno non eccezionale. Primo tempo interpretato egregiamente dai ragazzi di Mr. Danucci che costruiscono, concedono pochissimo ai rossoblù e danno l'impressione di essere avanti fisicamente e mentalmente. Purtoppo si va al riposo sullo 0-0 e nel secondo tempo accade l'impensabile. Su due calci piazzati, gentile omaggio del Sig. Iacobellis di Pisa, in 6' trovano il doppio vantaggio: prima con il colpo di testa di Girasole al 61' su assist di Dettori e poi lo stesso Dettori al 67' disegna una parabola imprendibile per Mirarco direttamente da calcio di punizione. I due goal tagliano le gambe ai granata che provano comunque a reagire e si vedono negare un penalty nettissimo a quindici dalla fine per fallo di Caruso su un Potenza in netto anticipo. Nel finale, a squadre lunghissime, arriva il tap-in di Esposito che fissa il risultato sullo 0-3. Una sconfitta difficile da digerire per come è maturata. Bisogna però continuare a lavorare, sperando anche di recuperare le pedine importanti oggi purtoppo sedute in tribuna. Avanti Nardò, non bisogna mollare di un centimetro!